Le diete commerciali sono schemi dietetici organizzati in parametri precisi, in modo tale che si possano vendere. Vediamo insieme come nascono.
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Giorni fa, un amico mi segnala una dieta che non conoscevo: la dieta 80-20. Incuriosito, sono andato ad approfondire e ho scoperto che con questo nome si indicano due diete diverse, o almeno due approcci diversi all’alimentazione. Uno riguarda i tempi, è il classico digiuno intermittente: in pratica si divide la giornata in momenti in cui si mangia e momenti – più lunghi – in cui non si mangia, ed è chiamata anche Dieta Pareto, dal nome dell’economista che disse “il 20% delle cause determina l’80% degli effetti”. L’altra è invece chiamata dieta 80/20 e riguarda la qualità del cibo: si suggerisce di consumare per l’80% degli alimenti sani, e relegare al solo 20% gli sgarri, in modo da avere una regola generale e semplicemente derogare da essa ogni tanto.
Come funzionano tutte le diete
Ma com’è possibile che esistano così tante diete? A farsi un giro in libreria, sembra che chiunque abbia la soluzione per far dimagrire, rimettersi in forma, ringiovanire e un mucchio di altri miracoli attuabili solo con la propria dieta. Il fatto è che, in pratica, per dimagrire il principio è solo uno: bisogna mangiare meno di quanto si assume, senza però mangiare troppo poco. Questo obbiettivo si raggiunge in solo due modi: o mangi di meno e di tutto, oppure elimini alcuni alimenti. Non c’è altro modo.
Questi due approcci però sono la base di tutte le diete commerciali: ogni libro, sito, video che vi insegna a dimagrire, che vi spiega come fare per questo obbiettivo, che vi dà ricette o beveroni vari, si basa sempre e solo sul farvi mangiare di meno. Dato che misurare una dieta completa è un lavoro che si può fare solo per il singolo individuo perché deve essere precisa, ecco che la maggior parte delle persone che vendono diete al pubblico opta per il secondo approccio: eliminare determinati alimenti.
Le diete commerciali hanno basi scientifiche, ma poi…
Intendiamoci, la maggior parte delle diete commerciali partono da basi scientifiche assolutamente solide. Prendiamo ad esempio una delle diete più famose: la dieta Dukan. La Dukan è una chetogenica, né più e né meno: suggerisce di mangiare prodotti animali evitando tutti i carboidrati, inserendo la porzione magica di avena una volta alla settimana per rendere la dieta unica e particolare. Come la Dukan hanno gli stessi principi la Scarsdale e la Atkins, più famose nel passato ma sempre chetogeniche con le loro peculiarità che le rendono uniche.
Eliminare i carboidrati permette di bruciare più grassi, che fanno da fonte di energia alternativa. Inoltre, dire “puoi mangiare tutta la carne che vuoi” è un modo furbo per mantenere bassi i consumi, perché difficilmente qualcuno continuerà a mangiare chili e chili di carne tutti i giorni, piuttosto si limiterà a consumare quel che gli serve per sfamarsi. Quindi, eliminiamo i carboidrati e riduciamo le calorie: il dimagrimento diventa facile e alla portata di chiunque.
Altro esempio, il digiuno intermittente, in cui ricade la versione Pareto della 80-20 che ho detto prima. Mangiare per meno tempo al giorno banalmente ti fa mangiare di meno. Se poi consumi alimenti simili a quelli suggeriti dalla Dukan, hai anche l’effetto chetogenico che ti spinge a bruciare più grassi. Facile.
Ancora: la dieta dei gruppi sanguigni. La struttura è tale che le persone possano scegliere una dieta chetogenica, mediterranea o alcune vie di mezzo associate arbitrariamente ai gruppi sanguigni. Non c’è niente di scientifico in questa scelta, c’è però nell’organizzare lo schema e spingere chi segue la dieta a mangiare di meno e più ordinato.
Stessa cosa per dieta zona e paleodieta: sono tutte declinazioni diverse di “mangia di meno ed elimina alcuni alimenti”
Poi abbiamo l’altra 80-20 citata prima, quella che si limita a suggerire delle regole di buon senso: nessun nutrizionista dirà mai (o quasi mai, diciamo), che gli sgarri vanno sempre evitati. Quindi, anche qui, la scienza ci dice che una dieta con gli sgarri è seguita più volentieri, e noi vendiamo un libro in cui si spiega di mangiare bene e di fare lo sgarro ogni tanto. Geniale.
Perché le diete commerciali sono un rischio
Purtroppo, però, il lato negativo delle diete commerciali è che viene affidato tutto al libro, al sito o al video di turno. Non c’è la possibilità di venire seguiti o nemmeno di conoscere eventuali controindicazioni: anzi, spesso chi propone queste soluzioni si guarda bene dall’avvisare che quella o quell’altra dieta possono far male in determinate condizioni. Ad esempio, se si seguisse una qualsiasi dieta chetogenica con un diabete di tipo 1, probabilmente si rischierebbe moltissimo.
Altro lato negativo, dalle diete commerciali si esce. L’idea del “dopo” è contemplata anche nei mezzi di divulgazione dei vari guru, ma quasi nessuno segue quelle indicazioni, banalmente perché è molto più facile pensare di aver raggiunto un obbiettivo, ora posso ricominciare a mangiare come mi pare. Ed è a questo punto che si riprendono tutti i chilli persi e si peggiora la situazione iniziale. Gestire il dopo è una parte fondamentale e troppo trascurata, ed è una delle conseguenze del non essere seguiti.
Conclusioni
In conclusione, l’obbiettivo di dimagrire è raggiungibile solo in un modo: mangiando di meno. Per farlo si possono ridurre le dosi o eliminare alcuni alimenti. Su questa linea vengono costruite tutte le diete commerciali, che hanno le loro particolarità che le fanno emergere dalla massa per questo o quell’altro motivo, ma si rifanno tutte a questi principi.
Sono proposte a partire da una base scientifica, ma poi diventano un’operazione commerciale, e non vengono evidenziati i rischi e i problemi delle soluzioni proposte, né viene seguita la persona nel momento in cui ha raggiunto il proprio obbiettivo. Per questi motivi, credo che l’approccio con un nutrizionista sia il migliore modo per affrontare i propri problemi di peso.
Bene, questo è tutto. Se avete dubbi o domande scrivete pure qui sotto, sono contento di rispondere, e se volete un appuntamento con me, consultate il mio sito per i contatti degli studi. Io sono Giuliano Parpaglioni, se vi piacciono i miei video iscrivetevi al canale, noi ci vediamo la prossima volta. Un saluto a tutti!