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Si può perdere peso velocemente e senza conseguenze? Sì, in teoria: la dieta chetogenica promette questo. Ma bisogna stare attenti ad alcune trappole 

Buongiorno a tutti e bentornati a questo mio nuovo video. Come sempre, vi ricordo che per visite di persona ricevo a Brescia, a Toscolano Maderno e a Leno e che sul mio blog www.nutrizionistabrescia.com potete trovare tutti i contatti. 

Molte persone chiedono spesso se esista un modo per dimagrire senza sforzo e generalmente la mia risposta è “mangiare di meno”. Infatti, il segreto di ogni dieta di successo è semplicemente uno: l’organizzazione dei pasti in modo tale da riuscire a diminuire con criterio le calorie ingerite. 

Oggi vedremo un tipo di dieta che da qualche tempo sta diventando molto famosa: la dieta chetogenica. Questa permette effettivamente di perdere peso molto velocemente, e in certi casi si è dimostrata utile anche per il trattamento di alcune patologie, e la vedremo anche dal punto di vista pratico; ma non è tutta rose e fiori: l’ultima parte del video infatti tratterà delle problematiche di questa dieta, che sono diverse da quelle che normalmente si attribuiscono ad essa. 

Cos’è la dieta chetogenica 

La dieta chetogenica, o chetodieta, è una dieta sfruttata da tantissimi guru: efficace, veloce, dà l’idea di fare qualcosa di particolare, di strano, e quindi è ammantata di mistero. Il meccanismo per cui questa dieta è così efficace risiede nella biochimica di ciascuno di noi. Il presupposto di questa dieta è diminuire i carboidrati per mimare l’effetto del digiuno, senza però avere gli effetti negativi del digiuno. 

In condizioni di digiuno, infatti, il corpo trova le sue risorse nelle riserve che ha accumulato, ovvero nel tessuto adiposo. Mangiando una buona – ma non eccessiva – quota proteica, abbassando la quantità di carboidrati e regolando i grassi, la dieta chetogenica riesce a fare la stessa cosa, evitando però i danni al tessuto muscolare che possono arrivare in caso di digiuno. 

Esistono vari tipi di dieta chetogenica e si usano per vari scopi, quello che più viene utilizzato da chi la sfrutta per fini commerciali prevede un’alimentazione abbastanza naturale (salvo poi vendere i propri pasti sostitutivi) e viene pubblicizzata con slogan tipo “mangia quanto vuoi senza contare le calorie”. Ovviamente, la realtà è che mangiare troppo, anche in chetogenica, ad esempio aumentando troppo i grassi, non porta ad alcuna perdita di peso. 

Già, perché la questione è sempre lì: la dieta chetogenica permette di abbassare facilmente la quota calorica, senza sentire i morsi della fame e preservando la muscolatura. Una volta cominciato a mangiare con questo schema, infatti, l’idea del “mangio a volontà” si traduce in mangiare non più di 1000-1200 kcal, più che sufficienti per una perdita di peso nella stragrande maggioranza delle persone. 

Come funziona la dieta chetogenica?

Ma cosa succede effettivamente? Prima di tutto, nella dieta chetogenica dobbiamo eliminare i carboidrati. A questa carenza il nostro corpo risponde andando a sfruttare le riserve di carboidrati immagazzinate nel fegato e nei muscoli, che a seconda del livello di attività fisica che si tiene possono durare fino a tre giorni. Questa fase è anche la più fastidiosa, perché potremmo avere mal di testa, fame e altri piccoli disturbi. Passato questo periodo, il corpo cambia carburante definitivamente e, invece dei carboidrati, comincia a sfruttare solo i grassi. Il metabolismo dei grassi in assenza di carboidrati porta alla produzione di alcune molecole chiamate “corpi chetonici” o “chetoni”, che sono poi il motivo per cui questa è chiamata “dieta chetogenica”, perché appunto fa produrre chetoni. 

 I chetoni sono storicamente malvisti dalla medicina, perché sono sempre stati associati a stati patologici come malnutrizione grave o diabete scompensato. In realtà i chetoni sono solo un eventuale campanello d’allarme in caso si riscontri una patologia, ma in questo caso – se la persona è sana – sono del tutto innocui e non arrivano mai a livelli tanto alti da creare problemi. Il problema più grave che la chetosi indotta da una dieta in un soggetto sano può dare è l’alito cattivo. 

E le proteine? Molto spesso la dieta chetogenica è tacciata di essere iperproteica. In realtà, se fatta bene, la quota proteica risulta essere esattamente in linea con il fabbisogno della persona. Eliminando i carboidrati, il corpo ha bisogno di un po’ più di proteine per poter svolgere le sue funzioni senza danneggiare i muscoli, ed è in questo senso che esiste un lieve aumento della quota proteica, non c’è nessun eccesso. 

La chetogenica in pratica

Veniamo alla parte pratica. Come si fa una dieta chetogenica? Come già spiegato, bisogna eliminare tutti i carboidrati dalla dieta: qualsiasi persona, quando sente parlare di carboidrati pensa a pasta e pane, ma non basta: bisogna pensare alla parola “carboidrati” come un chimico. Bisogna quindi evitare tutto ciò che contiene zuccheri: sicuramente pasta e pane, ma anche tutti i prodotti da forno e in generale quel che contiene farina (ad esempio mi è capitato che un paziente mi chiedesse “posso mangiare questa fetta di torta fatta in casa con poco zucchero e zero grassi?” e ovviamente ho dovuto rispondere di no, perché già la farina usata era un problema). 

 Bisogna stare attenti anche a due cose spesso considerate – a ragione – salutari: verdura e frutta. Non tutto quello che generalmente è considerato verdura può essere consumato, e molte cose vanno scartate semplicemente perché si dovrebbe stare semplicemente troppo attenti alle dosi. Sto parlando in particolare delle patate, dei legumi, di ortaggi come carote e pomodori che, se mangiati in eccesso, apportano troppi zuccheri. Meglio puntare sulle foglie e in generale sui prodotti verdi. La frutta va esclusa quasi del tutto. Con moderazione si possono consumare lupini e frutta secca. In ogni caso, è bene consumare molta verdura concessa, perché altrimenti si rischia uno degli effetti collaterali più comuni di questa dieta: la stitichezza 

 I prodotti come carne, pesce, uova possono essere consumati senza problemi, e dopo qualche giorno verranno automaticamente limitati da soli. L’olio può essere consumato, compatibilmente con le calorie da consumare (in genere, nei casi in cui si cerchi una dieta normocalorica, si alza la quota di grassi). Escluderei i formaggi freschi e il latte, possiamo però consumare modiche quantità di formaggi stagionati e di yogurt greco. 

 In queste condizioni, il corpo consuma grassi, produce chetoni, si perde molta acqua in eccesso e si perde peso molto velocemente, infatti come ho detto molti guru e molti venditori di libri sulle diete la sfruttano per il loro metodo. Però ci sono anche delle cose da sottolineare. 

Integrazioni e controindicazioni

Prima di tutto, non è una dieta che possono fare tutti. Alcune condizioni di salute (ad esempio problemi renali, diabete di tipo 1, gravidanza o allattamento e altro) fanno sì che questo approccio alimentare possa essere addirittura pericoloso, è bene quindi consultare sempre un professionista per capire se si può seguire 

Il professionista può essere utile anche per gestire le integrazioni, necessarie in qualsiasi dieta ad esclusione. In questo caso, l’esclusione di frutta, cereali e legumi crea carenze nutrizionali per importanti in vitamine e minerali, quindi un integratore o più risulta necessario. 

Inoltre, non è una dieta sopportabile a lungo dal punto di vista sociale e morale. L’esclusione dei carboidrati è faticosa e i meccanismi biochimici su cui si basa il funzionamento di questa dieta fanno sì che un solo sgarro, ad esempio una serata in pizzeria, possa mandare all’aria l’intera dieta e bloccare il dimagrimento per tutta la settimana successiva o quasi. Non sono quindi concessi sgarri. 

Infine, nel lungo termine si è visto che l’efficacia di questa dieta è comparabile con quella di altre diete complete, ad esempio una mediterranea. Se è vero che la perdita di peso iniziale è molto veloce, dopo pochi mesi i risultati tendono a essere gli stessi e si perde più o meno lo stesso peso alla fine del trattamento. 

Conclusioni

Bene, questo è tutto, questa volta sono proprio curioso di sapere che cosa ne pensate, quali sono le vostre esperienze. Scrivetemi un commento, discutiamone insieme. Se ti piacciono i miei video sull’alimentazione segui il mio canale, in descrizione trovi anche tutti i contatti necessari per prendere un appuntamento con me. Un saluto a tutti. 

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