Pensare solo a quante calorie si mangiano durante la giornata è come comprare una Fiat Duna con i cerchi in lega.
Oggi parliamo di calorie, un ingrediente fondamentale di ogni dieta ma che consiglio di ignorare, e spero alla fine del video di riuscire a convincervi perché, dopotutto… le calorie non esistono.
Una definizione di calorie
Prima di tutto, cosa sono le calorie. Le calorie sono l’unità di misura del calore scambiato tra due corpi, approssimando possiamo dire che una chilocaloria fa alzare di un grado la temperatura di un kg di acqua distillata. A questo punto la domanda che viene spontanea è: che c’entra con il cibo? Beh, il calore destinato a scaldare quel kg di acqua è una forma di energia, comunemente quindi viene usata per indicare quanta energia un alimento riesce a dare al corpo, o quanta energia il corpo spende per svolgere una determinata attività. A livello cellulare, mangiare si traduce in “immagazzinare energia”, e quest’ultima può essere misurata in calorie.
Ecco perché ho detto che le calorie non esistono: nessun alimento ha dentro di sé una o più calorie, non è possibile tagliare una fetta di pane, darla a un laboratorio d’analisi e dire loro “voglio portare a casa le calorie di questa fetta di pane”. Le calorie della fetta di pane esistono solo nel momento in cui la mangiamo, quando il nostro corpo la scompone nei suoi componenti, li assorbe e soprattutto li usa.
Lo stesso concetto può essere applicato all’automobile. La nostra macchina riceve benzina, questa viene bruciata, ovvero *metabolizzata* per produrre energia. Questo processo produce movimento e calore, infatti gli ingranaggi cominciano a muoversi e il motore si scalda. L’energia prodotta dalla benzina è stata quindi utilizzata per far funzionare l’automobile.
Allo stesso modo, la fetta di pane è metabolizzata dal nostro organismo ed è trasformata in energia. Questa energia, come nella macchina, viene usata per far muovere tutti gli ingranaggi del nostro organismo e produce calore. Tecnicamente e più correttamente, questo sfruttamento energetico dovrebbe essere misurato in kilojoule, ma si usano le calorie perché siamo abituati così dai primi esperimenti in laboratorio.
Storia delle calorie
Fu il chimico statunitense Wilbur Olin Atwater, alla fine del XIX secolo, a dare inizio agli studi sul contenuto energetico degli alimenti e che ci ha permesso oggi di definire l’equivalenza calorica che usiamo in scienze della nutrizione. Grazie a lui, infatti, oggi sappiamo il nostro corpo ricava da un grammo di carboidrati e un grammo di proteine 4 chilocalorie, mentre da un grammo di grassi ne ricava 9. Il motivo per cui le calorie sono così comunemente utilizzate e conosciute, anche da non specialisti, è che sono comode. Atwater ci ha dato infatti la possibilità di confrontare alimenti molto diversi tra loro: sappiamo ad esempio che 225 g di zucchero bianco sono più o meno equivalenti a 100 g di olio, o che 100 g di avocado sono simili a due pacchetti di cracker. Non esiste nessun altro modo per poter confrontare alimenti così diversi.
Il difetto delle calorie
Questo ha avuto il pregio di semplificare di molto i conteggi, ma si è rivelata un’arma a doppio taglio. La grande diffusione del concetto di caloria ha fatto sì che per molti questo diventasse il solo parametro importante. Prendiamo ad esempio l’avocado che ho citato prima. Un avocado di 150 grammi, quindi un avocado medio, scambia circa 350 kcal, pari più o meno a un piatto di pasta da 100 g scondita. Questo potrebbe far pensare a molti che mangiare l’uno o l’altro non faccia differenza, perché tanto entrambi restituiscono la stessa energia. Ebbene, questa visione è troppo semplicistica: un avocado e un piatto di pasta sono diversi come il giorno e la notte. Il primo darà molti grassi, poche proteine e pochi carboidrati, il secondo invece sarà molto ricco di carboidrati, poche proteine e pochissimi grassi, esattamente l’opposto.
Ancora, l’avocado ha più del triplo di potassio che possiamo trovare in un piatto di pasta, ha più fibre e contiene vitamine che nella pasta non ci sono, come la vitamina A, la vitamina E o la vitamina C.
Facciamo un altro esempio. Consideriamo due alimenti calorici: la cioccolata al latte e le noci. Se confrontiamo 100 kcal dei due alimenti avremo più o meno la stessa quantità, poco meno di 20 g, ma una composizione in nutrienti molto diversa. Entrambi gli alimenti sono molto grassi, ma la cioccolata è composta soprattutto da grassi animali, derivati dal latte, ed è anche più ricca di zuccheri. Le noci sono una fonte di grassi omega-3 e sono ricche di minerali e vitamine importanti.
Applicazione pratica
Due diete da 1500 kcal possono essere profondamente diverse l’una dall’altra, a seconda degli alimenti inseriti o eliminati dal menù quotidiano. Tutto ciò si traduce nel secondo motivo per cui io dico che le calorie non esistono: noi non mangiamo calorie, noi mangiamo nutrienti! Mangiamo carboidrati, mangiamo grassi, mangiamo vitamina C… Come non diamo energia alla macchina, ma benzina, così noi non prendiamo calorie, ma nutrienti. Comparare solo le calorie ha l’effetto di farci dimenticare l’utilità di alimenti troppo spesso trascurati (le noci, l’avocado, i pistacchi non salati, le mandorle, l’olio extravergine d’oliva) a favore di un risparmio complessivo che può portare a una povertà nutrizionale importante.
Ecco perché all’inizio del video ho detto “pensare solo alle calorie è come comprare una Fiat Duna con i cerchi in lega”. Pensare solo alle calorie e non considerare quello che effettivamente serve al nostro organismo è come comprare un’automobile considerando solo il modello dei cerchioni, e il rischio è di avere dei cerchioni bellissimi su una macchina non proprio attraente, e sono sicuro che nessuno vorrebbe una cosa del genere.
Quindi, per concludere, vi invito a ragionare sul concetto che le calorie non sono qualcosa che sta dentro agli alimenti, ma l’energia che essi ci danno, e che sono solo una delle tante cose da considerare quando si pensa a una alimentazione equilibrata.
Anzi, mi spingo a dire che non dovrebbero essere prese in considerazione affatto, se non come parametro generico della quantità di cibo ingerita, piuttosto ci si dovrebbe soffermare sulla varietà, sulla necessità di mangiare alimenti diversi nei vari pasti della giornata, seguendo le indicazioni quantitative della dieta mediterranea e soddisfacendo le necessità dell’organismo, ma questi saranno argomenti per altri video.
Fatemi sapere cosa ne pensate, ditemi la vostra e ne discuteremo qui sotto nei commenti.
Bene, questo è tutto, se vi piacciono i miei video sull’alimentazione seguite il mio canale, se avete bisogno di un consulto di persona o via internet in descrizione trovate tutti i contatti, noi ci vediamo al prossimo video. Buona giornata!
La cioccolata è di origine animale?! Grosso punto interrogativo spunta sulla mia testa
No. Nel testo e nel video dico “la cioccolata è composta soprattutto da grassi animali, derivati dal latte“. Il latte è di origine animale.