Come dovrebbe mangiare una persona che si è ammalata di Covid 19 e rimane in quarantena in casa? Ci sono delle indicazioni alimentari in caso ci si ammalasse? Vediamo.
In questo video andiamo a vedere l’alimentazione migliore per convivere con l’infezione da coronavirus in casa, ovviamente non parlerò di chi è costretto al ricovero ospedaliero perché in quel caso ci penseranno i medici. Durante il video descriverò le indicazioni tecniche e alla fine avrete dei suggerimenti estremamente pratici da seguire per rimanere in forze aspettando che la malattia passi e per non indebolirsi durante la convalescenza.
Le linee guida ESPEN
Ci baseremo su un documento pubblicato dalla ESPEN, ovvero la società europea per la nutrizione clinica e il metabolismo, le trovate a questo link. Gli stessi autori ci tengono però a specificare che i suggerimenti del documento non si basano su ricerche specifiche, piuttosto sulle precedenti linee guida e eventuali informazioni che agli esperti possono risultare più logiche, perché non esistono studi a riguardo. Quanto dirò quindi sarà frutto delle conoscenze attuali e degli adattamenti che la Covid19 impone.
I nutrienti con il Covid-19
Cominciamo con l’energia. Il documento si concentra nell’evitare di avere carenze importanti, infatti l’apporto quotidiano suggerito è tra le 27 e le 30 kcal al giorno per chilo di peso, che per un uomo di 80 kg si traduce in circa 2200-2400 kcal. La soglia più bassa è quella da considerare se si hanno più problemi di salute contemporaneamente e più di 65 anni, ma in ogni caso è piuttosto elevata anche perché, per esperienza, dico che è difficile trovare qualcuno che mangia più di 2000 kcal al giorno costantemente, soprattutto tra gli over-65
L’apporto proteico è importante, ESPEN ci dice che dobbiamo raggiungere il grammo di proteine per kg di peso, o addirittura superarlo se ci sono patologie. Considerando la persona di 80 kg detta prima, ci tengo a precisare che 80 g di proteine non sono 80 g di carne, ma circa 350 g di petto di pollo! Quindi è importante distribuire alimenti proteici durante la giornata (carne, pesce, uova, latticini, legumi) in modo da assicurarci che non ci sia carenza.
Carboidrati e grassi vanno usati per arrivare alle calorie necessarie, usando soprattutto carboidrati e limitando i grassi.
Se non si riesce a mangiare, se si è troppo deboli o ad esempio si ha nausea e vomito e quindi non si riesce ad alimentarsi decentemente, le linee guida suggeriscono in ogni caso una supplementazione multivitaminica. L’idea è che prendere un integratore di vitamine e minerali è generalmente sicuro e apporta solo benefici. In particolare, ESPEN consiglia la vitamina D a bassi dosaggi, carente in moltissime persone, e la vitamina A. Ci sono prove in letteratura che mostrano come carenze in queste due vitamine siano correlate a sintomi più gravi in molte infezioni. Una fonte sicura di queste vitamine o una supplementazione, quindi, potrebbe tornare utile.
Attenzione però: sono vitamine che si accumulano nell’organismo, quindi possono essere anche molto dannose! In caso di integratori, consiglio di non superare le dosi consigliate sulle confezioni, in modo da evitare intossicazioni.
In generale, se ci sono bassi livelli di micronutrienti come vitamine e minerali, storicamente si è sempre visto un peggioramento dei sintomi, quindi in caso di carenza (riscontrabile solo con un’analisi del sangue) è necessaria l’integrazione ad esempio anche di B12, di zinco, di selenio e di acido folico, di ferro e di omega-3.
Una cosa che voglio sottolineare è che il documento ESPEN consiglia di non abbandonare l’attività fisica nemmeno se si è in quarantena, perché anche questa è un ottimo modo per resistere ai sintomi.
Infine, in caso di necessità (se ad esempio ci fosse difficoltà a mangiare quantità elevate di cibo) si consiglia di rivolgersi a preparati proteici liquidi che possano assicurare l’apporto di nutrienti per uno o più pasti al giorno.
Bene, questa la teoria, ora vediamo come si traduce in pratica.
L’alimentazione con il Covid-19 in pratica
Prima di tutto, andiamo a coprire la quota proteica. Facciamo quindi una colazione con latte vaccino o di soia, oppure consumiamo una colazione salata; a pranzo o a cena un secondo con una buona quota proteica e altamente digeribile: l’ideale sarebbero uova e pesce, ma ovviamente non dobbiamo limitarci a questi e soprattutto non c’è necessariamente bisogno di prodotti animali, a patto di riuscire a mangiare abbastanza. Largo quindi anche ai legumi e alimenti a base di grano saraceno o quinoa, molto proteici. La carne bianca va bene, la carne rossa un po’ meno ma non deve per forza essere eliminata.
Dato che dobbiamo mangiare molto, un primo a pranzo o a cena ci può stare, e all’altro pasto inseriamo del pane, meglio se integrali perché più nutrienti, più ricchi di proteine, vitamine, minerali e fibre. Consiglio di evitare cracker, grissini e gallette perché sono molto poveri nutrizionalmente e potrebbero saziare senza nutrire (senza contare che un pacchetto di cracker contiene venti volte più grassi della stessa quantità di pane).
Mangiamo frutta e verdure in abbondanza per non avere carenze vitaminiche e se necessario prendiamo integratori di vitamina D a basso dosaggio (1000-2000 unità). Possiamo pensare anche di usare la frutta come spuntino di mattina e di pomeriggio, ma io aggiungerei anche una quota di frutta secca, quindi noci, mandorle, pistacchi non salati… perché sono prodotti molto ricchi di minerali e vitamine.
Il pesce di mare, pescato, è un’ottima fonte di omega-3, che sono antinfiammatori; troviamo la vitamina A nelle carote, nei pomodori, nei tuorli d’uovo, nei peperoni e negli spinaci; sfruttiamo la frutta secca per i minerali e usiamo solamente olio extravergine d’oliva.
Un multivitaminico può essere utile, ma se riusciamo ad avere una dieta completa potrebbe non essere necessario.
In caso non si riuscisse a mangiare molto, possiamo ricorrere a prodotti in polvere da mescolare con acqua o altri liquidi per farne dei pasti sostitutivi. Ne esistono molti in commercio e per sapere quale sia il migliore nel vostro caso l’ideale è che vi rivolgiate a un nutrizionista, anche a distanza.
Infine, ricordatevi, per quanto possibile, di fare esercizio fisico domestico.
Bene, questo è tutto, spero di essere stato utile con questo video, se avete dubbi o domande fatele qui sotto senza problemi. Se vi piacciono i miei video sull’alimentazione seguite il mio canale, noi ci vediamo la prossima volta. Buona giornata.