In estate non c’è sempre voglia di mangiare in abbondanza, spesso si ripiega su qualcosa di leggero. Oggi vediamo da vicino le insalate pronte, che sono una delle scelte più frequenti per i pranzi dei giorni caldi.
Buongiorno a tutti e benvenuti a questo nuovo video. Io sono Giuliano Parpaglioni, Biologo Nutrizionista, e vi ricordo che potete trovare tutte le informazioni di contatto su www.nutrizionistabrescia.com, sia per i miei studi a Brescia e provincia, sia per il mio corso Alimentazione, dalla salute al dimagrimento. Aggiungo inoltre che ho cominciato a usare un po’ più costantemente i vari social, quindi Instagram, TikTok, Facebook, ma anche Telegram. Trovate tutti i link nel mio Linktree
Fa caldo, cucinare diventa pesante. Spesso si cerca di trovare una soluzione che non costringa a bollire l’acqua o usare il forno, perché l’estate queste pratiche possono essere molto fastidiose. Normalmente quindi ci si rifugia verso prodotti semplici, come qualche verdura e un po’ di formaggio, magari del pane, e mi sentirei di aggiungere anche almeno un po’ di frutta e una buona quantità di acqua, visto il lavoro che faccio.
A volte si sceglie di consumare un prodotto pronto, magari un’insalata confezionata come ormai se ne trovano moltissime nei supermercati. Cosa si può dire su queste insalate? Fanno bene? Fanno male? Fanno ingrassare? Ecco, vediamo di capirci qualcosa di più.
Le insalate pronte fanno bene o fanno male?
Prima di tutto: è una buona cosa consumarle? Si possono consumare tutti i giorni? Ci sono delle controindicazioni? Online si trovano tantissime scelte diverse, ma tutte sono caratterizzate dall’essere dei prodotti molto più ricchi rispetto a quello che si potrebbe pensare. Ad esempio, si trovano confezioni che apportano 100, 150 o anche oltre 200 kcal per 100 g di prodotto, e tutto dipende dagli ingredienti scelti.
A titolo di confronto, diciamo subito che 100 g di lattuga apportano 22 kcal, mentre un piatto di carbonara può raggiungere e superare anche le 500 kcal. Ecco che l’insalata che arriva a 200 kcal risulta essere equivalente a poco meno di metà piatto di carbonara!
Quindi, primo paletto: sappiate che è possibile esagerare anche con questi prodotti. Però, a questo punto devo dire per forza qualcosa riguardo al “fa bene” o “fa male”. Quando si parla di alimentazione, è molto raro che si possa definire con precisione un alimento che faccia bene o male, perché dipende sempre dal contesto e dalle porzioni. Indubbiamente l’olio extravergine d’oliva è un alimento sano, ma se ne consumiamo troppo diventa dannoso. Allo stesso modo, sono percepiti come dannosi alcuni alimenti come il pane o le noci che invece, nelle giuste porzioni e per la maggior parte delle condizioni di salute, non lo sono affatto.
Oltretutto ci si ritrova sempre a chiedersi se la tale cosa faccia ingrassare o no: non esiste l’alimento che fa ingrassare, aumentare o diminuire il peso dipende dal bilancio complessivo della giornata e della settimana! Chiedersi se le insalate pronte facciano ingrassare è come chiedersi se un bicchiere d’acqua aggiunto a una piscina la farà tracimare o no: dipende da quanti bicchieri, non sarà quella singola aggiunta a fare la differenza!
I nutrienti delle insalate pronte
Ma ovviamente non contano solo le calorie, l’ho già detto e ripetuto molte volte: noi non mangiamo calorie, mangiamo nutrienti. Vediamo quindi i nutrienti che possiamo trovare nelle insalate pronte, o anche meglio, partiamo dagli alimenti che le compongono.
Le insalate a base di verdure
Direi che ci sono due tipi di insalate pronte: quelle in cui la base è formata dalla verdura e quelle in cui la base è altro. Nel primo caso, ovviamente, le calorie per 100 g saranno minori, ma oltre agli ingredienti veri e propri del prodotto, ad alzarle possono concorrere anche i condimenti, che spesso sono venduti nello stesso pacco: a volte c’è solo l’olio, a volte anche l’aceto, alcune volte si tratta di aceto balsamico. La bustina d’olio è da circa 15 ml, quindi non abbondantissima, ma nemmeno trascurabile. Se l’aceto è balsamico, bisogna considerare che avrà una certa quota di zucchero, quindi anche quello diventa rilevante. Aggiungiamo quindi grassi e zuccheri all’insalata.
Altro ingrediente molto frequente è il mais. Viene usato perché ha un sapore dolce, purtroppo però è un cereale e come tale diventa rilevante nel computo calorico. Non così tanto rilevante però dal punto di vista dei nutrienti: il mais è un alimento molto povero, addirittura è il cereale con la qualità proteica più scarsa, e sostanzialmente la cosa più abbondante che dà è amido, quindi altro zucchero. Saltuariamente ci troviamo altre verdure o ortaggi come legumi, carote o simili, sempre in quantità relativamente limitata.
A volte possiamo trovarci delle noci, ma non è così frequente. Le noci sono molto nutrienti ma anche molto caloriche quindi incidono parecchio sul conteggio finale. Infine, spesso troviamo degli ingredienti di origine animale: tonno, mozzarelle, pollo. Probabilmente le mozzarelle sono la scelta più grassa tra le tre, mentre il pollo è la più magra.
Insalate a base di altro
Tutte queste insalate miste, comunque, sono a base di verdure, quindi l’influenza del resto è limitata. Quando invece la base è diversa i risultati possono cambiare di molto. Ad esempio possiamo avere quelle a base di pesce in scatola, o a base di cereali. Occhio soprattutto a queste scelte, non vanno considerate ipocaloriche, l’unico vantaggio che hanno è che la porzione è piccola e riescono a contenere l’introito energetico per quello.
A seconda del pesce e dei cereali scelti, ovviamente, avremo nutrienti diversi: il tonno è un’ottima fonte di omega-3, ma è anche un pesce molto grande e se pescato in mare aperto potrebbe essere più inquinato dei pesci piccoli; potremmo trovare insalate a base di farro o di riso, o addirittura di quinoa, e in tutti i casi i valori nutrizionali cambierebbero.
Anche qui, i condimenti fanno la differenza, perché se il prodotto è sott’olio è ovviamente molto più calorico.
Il mio consiglio
Data la varietà della scelta, secondo me è sempre possibile trovare qualcosa di nutrizionalmente buono e che incontri anche i nostri gusti personali. Suggerisco però di non consumare quotidianamente questi prodotti per più di una ragione: è molto facile mangiare poco, soprattutto con le insalate a base di verdure, e comunque sentirsi sazi; inoltre è importante la varietà ed è meglio fare sì che queste soluzioni siano una tra le tante scelte piuttosto che la scelta principale. Generalmente non causano danni, come per tutto se se ne mangiano troppe si rischia di esagerare, ma la quasi totalità degli ingredienti sono in media accettabili o, nella peggiore delle ipotesi, poco nutrienti.
Personalmente credo che nel novero di una dieta varia ci sia spazio anche per queste soluzioni, l’unica accortezza è quella di non esagerare con i condimenti e aggiungere maionese o topping vari.
Conclusioni
Bene, questo è tutto. Se avete dubbi o domande scrivete pure qui sotto, sono contento di rispondere, e vi ricordo che sul mio sito trovate tutte le informazioni per prendere un appuntamento. Io sono Giuliano Parpaglioni, se vi piacciono i miei video iscrivetevi al canale, noi ci vediamo la prossima volta. Un saluto a tutti!