La vitamina K2 è importante per la salute delle ossa, ma spesso è trascurata o ignorata. Vediamo di che si tratta
Abbiamo già parlato del calcio in un vecchio video, elencando gli alimenti che ne sono più ricchi ad eccezione dei latticini. Il calcio è uno dei minerali più importanti per la salute delle ossa, ma nell’organismo è finemente regolato e le ossa non sono l’unico posto dove serve. Per questo motivo, esistono meccanismi che lo prelevano dalle ossa per portarlo al resto dell’organismo e, viceversa, altri meccanismi che lo depositano nelle ossa.
La via del calcio
Quando ingeriamo una fonte di calcio, questo deve prima di tutto essere assorbito dall’intestino. Il meccanismo è regolato dalla vitamina D, ed è per questo che molti medici prescrivono prima di tutto vitamina D quando c’è una possibile carenza di calcio nelle ossa. Una volta assorbito però, il viaggio non è finito: dobbiamo farlo arrivare dove ci interessa. La vitamina K2 è la protagonista di questa parte del viaggio del calcio: essa regola il deposito di calcio nelle ossa, prelevandolo dal circolo ematico.
C’è una cosa importante da dire: troppo calcio in circolo può far male e può contribuire a indurire le arterie con vere e proprie calcificazioni, per questo la sola vitamina D non è sufficiente per assicurare la buona salute, né delle ossa né dell’organismo in generale.
La vitamina K2 ha proprio la funzione di regolare la quantità di calcio in circolo. Si potrebbe dire che porta il calcio dal sangue alle ossa, così facendo si dimostra un punto d’unione importante tra la salute cardiovascolare e quella del nostro scheletro.
Quanta vitamina K2 serve?
Purtroppo, non esiste una quantità specifica di vitamina K2 da assumere, gli enti regolatori non hanno trovato in letteratura informazioni sufficienti a decretare un fabbisogno particolare, piuttosto hanno dichiarato la quantità adeguata di assunzione di vitamina K quotidiana: pari a 140-170 microgrammi al giorno, a seconda dell’età (di più per gli anziani). In generale, la vitamina K è implicata anche e soprattutto nella coagulazione, ma ne esistono varie forme e una di queste, appunto la K2, è importante anche per la salute delle ossa e dei vasi sanguigni, come abbiamo appena visto.
Dove trovo la vitamina K2?
Fonti discrete di vitamina K2 sono in generale le fonti animali ricche di grasso, quindi i tuorli d’uovo o le carni, ma ottime fonti sono anche i prodotti fermentati dai batteri: alcuni formaggi e il natto, ovvero un prodotto fermentato della soia, sono tra gli alimenti più ricchi.
In generale, è importante sottolineare che la produzione di K2 è a carico di alcuni batteri che vivono anche nel nostro intestino, ma la vitamina prodotta da loro purtroppo non riesce ad essere molto assimilata. Piuttosto, la loro azione è migliore quando vengono usati appunto come agenti fermentanti.
Probabilmente, il modo più facile per assicurarsi una fonte sicura di K2 è usare un integratore. Generalmente non serve: come detto non c’è una dose consigliata e basta avere una dieta abbastanza varia e consumare cibi fermentati da batteri, come alcuni formaggi, il natto o il cavolo fermentato, per poterne avere, ma se per qualche motivo dobbiamo stare attenti alle nostre ossa e al nostro sistema cardiovascolare, allora forse conviene avere quest’arma in più da considerare.
Conclusioni
Bene, questo è tutto. E voi la conoscevate la vitamina K2? Ditemi qui sotto cosa ne pensate o fatemi le vostre domande, io sono Giuliano Parpaglioni, se vi piacciono i miei video iscrivetevi al canale, noi ci vediamo la prossima volta.
Un saluto a tutti!