Oggi torniamo a parlare di dieta vegetariana, perché c’è una interessante novità che arriva dalla ricerca: forse, se sei vegetariano, è anche una questione genetica.
Buongiorno a tutti e benvenuti a questo nuovo video. Io sono Giuliano Parpaglioni, Biologo Nutrizionista, e vi ricordo che potete trovare tutte le informazioni di contatto su www.nutrizionistabrescia.com, sia per i miei studi a Brescia e provincia, sia per il mio corso Alimentazione, dalla salute al dimagrimento. Aggiungo inoltre che ho cominciato a usare un po’ più costantemente i vari social, quindi Instagram, TikTok, Facebook, ma anche Telegram. Trovate tutti i link nel mio Linktree
Ogni anno, Eurispes pubblica un rapporto statistico riguardante la popolazione italiana, che affronta svariati argomenti. Uno di questi è il tipo di alimentazione scelta dagli italiani, in particolare dedica un po’ di spazio alla scelta vegetariana. Nel 2022 il 6.6% della popolazione italiana si è dichiarata vegetariana: di questi, due terzi circa consuma anche latticini e uova mentre un terzo si dichiara vegano, ovvero non consuma derivati animali.
Andando a scorrere le statistiche degli anni precedenti, si nota che la quota di vegani è piuttosto stabile nel tempo, anche se oscilla leggermente, mentre i latto-ovo vegetariani sono in diminuzione netta nel 2022 rispetto agli anni precedenti. Questa osservazione è abbastanza comune, io stesso trovo molto di frequente persone che chiedono una dieta vegetariana, ma poi chiedono di inserire carne e pesce tra le sostituzioni perché, di quando in quando, consumano anche quelli.
L’abitudine vegetariana
L’alimentazione vegetariana, infatti, può essere intrapresa per molte motivazioni diverse. Ad esempio può spingerci una particolare morale personale, che ci impedisce di cibarci di animali, oppure può starci a cuore il destino del pianeta e, sapendo che la dieta vegetariana impatta di meno rispetto a quella onnivora, ecco che abbandoniamo carne e pesce. Magari passiamo a una dieta vegetariana per colpa di qualche patologia, oppure per mera curiosità.
Ogni anno, probabilmente, molte persone passano a una dieta di tipo vegetale, ma poi tornano indietro, o almeno non mantengono tale dieta con costanza, passando a una dieta flexitariana, ovvero una dieta che prevede carne e pesce in maniera più sporadica, oppure a quello stile di vita chiamato “onnivoro sociale”, ovvero si mangiano carne e pesce solo in occasioni sociali, per comodità, ma non in casa.
Ma queste vie di mezzo, probabilmente, non sono solo date da scarsa motivazione o scarso impegno. Potrebbe essere anche una questione genetica.
La dieta vegetariana e i geni
Una recente ricerca, infatti, ha cominciato a studiare l’effetto di alcuni geni sulle scelte alimentari delle persone. Gli scienziati hanno usato un database molto ampio di dati genetici, la UK Biobank, e hanno selezionato circa trecentotrenta mila persone, di cui un po’ più di cinquemila vegetariani rigorosi, e gli altri sono stati usati come controlli.
Il lavoro è stato interessante, perché ha mostrato decine di geni potenzialmente importanti nella scelta vegetariana e nel mantenimento di questa scelta. In particolare, tre sono stati quelli apparentemente più influenti.
Secondo i ricercatori, è ovvio che ci sia anche una impronta genetica sulle scelte alimentari, perché i fattori determinati sono gusto personale, fisiologia e metabolismo. Pensiamo ad esempio al caffè. Se non ci piacciono le cose amare, difficilmente ci piacerà il caffè, ma se il nostro metabolismo ci fa gestire più efficacemente la caffeina, con ovvie conseguenze sul funzionamento e la fisiologia personale, ecco che anche il rifiuto delle cose amare potrebbe essere minore, quindi potremmo avere l’abitudine di consumarne in abbondanza.
Insomma, questi fattori giocano insieme una partita dove si influenzano a vicenda, e sono tutti molto importanti. Per la scelta vegetariana, i tre geni principali identificati sono implicati nel metabolismo lipidico. Questo ha molto senso: la vera differenza tra prodotti animali e vegetali, molto spesso, è proprio dettata dal tipo di grassi che contengono. È possibile quindi che questi geni, insieme alle decine minori, possano giocare un ruolo chiave soprattutto sul mantenimento costante della scelta vegetariana.
I grassi
I tipi di grassi che possiamo trovare negli alimenti sono tanti. In particolare, negli animali terrestri spicca la presenza di grassi saturi e colesterolo. Possiamo immaginare, molto approssimativamente, i grassi saturi come dei bastoncini rigidi e dritti, mentre il colesterolo è una molecola molto diversa, con formazioni ad anello e compatta. Nei pesci troviamo una buona quota di grassi insaturi, anche se sono presenti anche i grassi saturi e il colesterolo. I grassi insaturi non sono un bastoncino dritto, ma con una o più pieghe.
I prodotti vegetali sono ricchi di questi grassi insaturi, e generalmente poveri di grassi saturi, inoltre non contengono colesterolo. Queste differenze potrebbero essere collegate col corredo genetico di ciascuno di noi e portarci ad essere più o meno ligi in una dieta vegetariana.
Conclusioni
Ovviamente, come per tutte le questioni complicate, non tutto si può ridurre alla genetica. L’influenza dell’ambiente su cosa mangiamo è spesso determinante, basti pensare a come si comporta una famiglia, che normalmente ha i suoi piatti classici tipici di quel nucleo familiare. Però è innegabile il fatto che per alcuni, la scelta vegetariana sia più difficile che per altri, e secondo i ricercatori questa difficoltà non è dettata solo dall’abitudine.
Siamo ancora molto lontani dal conoscere a fondo la questione, questo è appena l’inizio e ci vorranno altri studi che approfondiscano le nostre conoscenze, ma è molto interessante il fatto che si sia trovata una correlazione tra abitudini alimentari e genetica, perché permette anche di capire meglio la diffusione e le possibilità delle diete principalmente vegetali nella società moderna.
Bene, questo è tutto. Se avete dubbi o domande scrivete pure qui sotto, sono contento di rispondere, e vi ricordo che sul mio sito trovate tutte le informazioni per prendere un appuntamento. Io sono Giuliano Parpaglioni, se vi piacciono i miei video iscrivetevi al canale, noi ci vediamo la prossima volta. Un saluto a tutti!