Sì, avete capito bene: questa volta vi sto proprio invitando a mangiare come vi pare e piace. Certo, con un minimo di raziocinio, ma cerchiamo di uscire, una volta tanto, dalla dieta rigida e cerchiamo di rimanere liberi. Oggi parliamo del segreto per rimanere, o tornare, naturalmente magri.
Buongiorno a tutti e benvenuti a questo nuovo video. Io sono Giuliano Parpaglioni, Biologo Nutrizionista, e vi ricordo che potete trovare tutte le informazioni di contatto su www.nutrizionistabrescia.com, sia per i miei studi a Brescia e provincia, sia per il mio corso Alimentazione, dalla salute al dimagrimento. Aggiungo inoltre che ho cominciato a usare un po’ più costantemente i vari social, quindi Instagram, TikTok, Facebook, ma anche Telegram. Trovate tutti i link nel mio Linktree
Credo che questo video possa essere d’aiuto a molti: il mio obiettivo, infatti, è quello di semplificare la vita a chi voglia dare una regolata alla propria alimentazione. Oggi non voglio insegnarvi a contare le calorie o a preparare piatti dietetici, ma semplicemente mostrarvi come si possa vivere il rapporto con il cibo in maniera più salutare e piacevole. Per farlo, dobbiamo partire da alcune regole di base.
Naturalmente magri: gli assunti principali.
L’obiettivo, quindi, è diventare naturalmente magri. Questo significa due cose: prima di tutto, significa che non ci debba sforzare molto a raggiungere l’obiettivo, deve essere qualcosa di spontaneo. In secondo luogo, l’essere magri non deve essere qualcosa di deciso da guru, influencer o moda, ma deve essere il giusto peso che dobbiamo avere per preservare la nostra salute e stare bene, accettarci senza problemi.
Per arrivare a questo risultato possiamo affidarci a un nutrizionista, in modo che pensi a tutto lui e noi dobbiamo solo seguire le istruzioni senza doverci preoccupare di altro, oppure possiamo ragionare su cosa sia una dieta sana e come fare per seguirla rimanendo liberi.
Naturalmente magri: il primo passo
La prima cosa che voglio suggerire potrebbe sembrare un controsenso, soprattutto se è la prima volta che mi ascoltate: molto probabilmente mangiate troppo poco, dovete mangiare di più.
Mangiare poco è l’antitesi del mangiare per essere naturalmente magri che, come abbiamo detto, deve essere spontaneo. Cerco di farmi capire meglio. Ho parlato decine di volte del metabolismo basale e non voglio riprendere qui il discorso, anche perché ho detto che non voglio imporre regole rigide. Ma mangiare troppo poco abbassa il metabolismo, col metabolismo abbassato la quantità di grassi o carboidrati che assumiamo può diventare eccessiva e trasformarsi in accumulo. Inoltre, se mangiamo poco abbiamo fame, che tendiamo a tamponare con prodotti di dubbia qualità come barrette, cracker o simili, che contribuiscono a darci quello che non ci serve in eccesso.
Come mi accorgo se sto mangiando troppo poco? Ho fame, ho molto più freddo di altre persone nell’inverno, sono stanco, magari ho anche continui mal di testa e faccio fatica a concentrarmi. Mangiare di più ristabilisce il metabolismo funzionante, quindi riusciamo a gestire meglio la stessa quantità di cibo e a risolvere alcuni o addirittura tutti questi fastidi. Nel concreto cosa significa?
Significa non farsi mai mancare le verdure e non farsi mai mancare i secondi piatti. In particolare, questi ultimi sono la fonte più abbondante di proteine. Siamo abituati a mangiare il secondo a cena? Allora nelle sette cene della settimana devono girare carni bianche, pesce, legumi e uova, con preferenza per il pesce e i legumi, che devono essere più frequenti del resto. Se vogliamo evitare di preoccuparci e alimentarci naturalmente, dobbiamo assicurarci che l’essenziale sia soddisfatto.Verdure e secondi apportano proteine, grassi, carboidrati complessi, vitamine e minerali, c’è tutto. Ma non basta.
Il secondo passo
Ovviamente non possiamo basare tutto su un unico pasto: per quanto equilibrato, non è possibile sostenersi con solo un pasto come quello descritto. La seconda regola, quindi, è: cerchiamo di bilanciare tutti i pasti anche in relazione quanto detto prima. La classica colazione dolce e il primo a pranzo possono essere un’idea, ma anche una colazione salata, o anche mista, possono essere prese in considerazione.
Per chi ama fare colazione, suggerisco qualcosa di abbondante e misto: ad esempio uno yogurt con del pane e un po’ di marmellata e un po’ di frutta secca. Attenzione ai prodotti da pasticceria: se vogliamo fare una colazione del tutto dolce meglio puntare su qualcosa di semplice come pane e marmellata o simili piuttosto che sui cornetti, che abbondano di zuccheri semplici e grassi. Comunque, non esiste una regola precisa per la colazione: dipende moltissimo da quello che si mangia anche durante il resto della giornata.
Ovviamente non deve per forza essere tutto abbondante, questa soluzione può andar bene anche se non si vuole mangiare troppo a colazione. Sconsiglio di bere solo un caffè, semplicemente perché costringe e mangiare troppo a pranzo e a cena per poter soddisfare il minimo che dicevamo prima.
Naturalmente magri, ribadisco, significa non dover soffrire, quindi non forzatevi, ma ricordiamoci che mangiare serve per vivere, e mangiare poco o male significa vivere male.
Per il pranzo suggerisco un primo piatto, che può essere pasta, riso, cereali vari come orzo, farro, miglio e così via, e una bella porzione di verdure abbondanti. Non fatevi mai mancare le verdure, perché sono la cosa più preziosa: possono essere mangiate in quantità abbondantissime senza doversi mai preoccupare della linea.
Naturalmente magri, ultimo passo: spuntini, alimenti minori e giorni della festa
Abbiamo detto di non mangiare mai troppo poco e di fare dei pasti contenenti un po’ tutti i nutrienti. Dobbiamo però ancora parlare di alcune cose che sono rimaste fuori.
Ad esempio gli spuntini. Sono obbligatori? Deve essere per forza frutta? Molto spesso mi fanno queste domande, quindi conviene parlarne. No, gli spuntini non sono obbligatori e non devono per forza essere un frutto. Servono a spezzare la fame, a non arrivare troppo affamati al pasto principale: in questo modo non si rischia di esagerare. Per quanto riguarda la frutta, certo, può essere usata negli spuntini, ma io suggeriscono di consumarla ai pasti, invece, perché permette una migliore assimilazione del ferro eventualmente contenuto negli altri alimenti.
Quindi allo spuntino può starci la frutta, ma non per forza. Possiamo anche metterci un po’ di frutta secca, dello yogurt vaccino o di soia, o se siamo persone molto sportive addirittura un panino! Anche qui, non c’è una regola fissa, dipende da molte cose e l’idea è quella di autoregolarsi.
Si può mangiare il pane? Certo, non è velenoso e non fa ingrassare, nonostante le leggende metropolitane. Molte persone lo sostituiscono con i cracker o con i grissini, ma non sanno che questi ultimi contengono molto più grasso del pane, rendendoli di fatto una scelta molto poco salutare. Un pezzo di pane tra i 50 e i 100 g va quasi sempre bene anche durante la cena, soprattutto se la colazione è scarsa.
Attenzione invece ad alcuni prodotti già citati come cracker e grissini, ma anche i dolci veri e propri e l’alcol inteso come qualsiasi bevanda alcolica, vino e birra compresi. Sono alimenti da consumare eccezionalmente, perché non particolarmente nutrienti, molto calorici e a volte anche dannosi. Se la salute lo permette, non c’è niente da evitare sempre, ma queste cose devono essere usate saltuariamente.
Un suggerimento: nel caso in cui vi trovaste a dover scegliere se mangiare, in un unico giorno, due volte il primo o due volte il secondo – magari per motivi lavorativi, tempi ristretti o altri problemi – scegliete i secondi. È fondamentale non andare in carenza proteica e come abbiamo detto i secondi sono la fonte proteica principale.
Infine, una raccomandazione: fate gli sgarri. Non rimanete inquadrati nello schema che vi siete dati, abbiamo detto che vogliamo essere naturalmente magri, ovvero con un comportamento spontaneo. Non esiste spontaneità se non ci sono sgarri ogni tanto, devono solo essere considerati in via eccezionale.
Conclusioni
Riassumendo: per essere naturalmente magri l’idea è quella di basare il pranzo e la cena sulla presenza costante delle verdure e poi consumare un primo o un secondo, o nella peggiore delle ipotesi due secondi. Fare una colazione mista di dolce e salato evitando i prodotti da pasticceria, usare gli spuntini quando serve e sentirsi liberi di mangiare qualsiasi cosa, anche fuori dall’ordinario, ogni tanto.
Non c’è bisogno di avere uno schema rigido da seguire, salvo problemi di salute, perché è molto più importante instaurare con l’alimentazione un rapporto amichevole. Dobbiamo mangiare tutti i giorni, tanto vale farlo in maniera piacevole.
Bene, questo è tutto. Se avete dubbi o domande scrivete pure qui sotto, sono contento di rispondere, e vi ricordo che sul mio sito trovate tutte le informazioni per prendere un appuntamento. Io sono Giuliano Parpaglioni, se vi piacciono i miei video iscrivetevi al canale, noi ci vediamo la prossima volta. Un saluto a tutti!