Esistono diete migliori di altre, che ci apportano il massimo dei benefici? Vediamolo insieme.
Buongiorno a tutti e benvenuti a questo nuovo video. Io sono Giuliano Parpaglioni, Biologo Nutrizionista, e come sempre vi ricordo che per visite dal vivo io ricevo a Brescia, a Toscolano Maderno e a Leno, che ho creato una mia accademia chiamata Alimentazione, dalla salute al dimagrimento, in cui mostro la logica che c’è dietro le diete e che potrà aiutare anche a perdere qualche chilo, e che sul mio sito www.nutrizionistabrescia.com potete trovare tutti i miei contatti e le informazioni.
Ho parlato spesso dei vari tipi di diete commerciali, e ogni volta era possibile trovare lati positivi, riguardanti in particolar modo la salute, e lati negativi spesso incentrati sulla difficoltà di mantenere una dieta particolare nel lungo periodo.
Quest’ultimo difetto è ovviamente comune a quasi tutti gli stili alimentari, banalmente perché se lo schema non diventa uno stile di vita rimane una gabbia, e dalle gabbie si tende a voler uscire. Oggi, però, vediamo tre stili alimentari, tre diete, che possono essere seguite per molto tempo, anche per l’intera vita, e vedremo che non sempre è una buona idea. Parliamo infatti di dieta vegetariana, di dieta mediterranea e di western diet.
La dieta vegetariana
Della dieta vegetariana ho già parlato in due video: un primo video riguardante l’impostazione generale della dieta, in modo da seguirla al meglio, e un secondo video che elencava i suoi effetti sulla salute. Per i dettagli, quindi, vi rimando a quei video, qui parlerò un po’ più in generale.
Prima di tutto, con “vegetariana” intendo una dieta basata sul consumo di prodotti vegetali, quindi racchiudo tutto quello che è l’approccio vegetariano: è un termine ombrello che prende sia i latto-ovo vegetariani e le loro varianti, sia i vegani.
Gli alimenti che compongono la dieta vegetariana sono tutti quelli vegetali, quindi cereali, legumi, frutta, verdura, frutta secca e semi, e oli vari; in più, per chi vuole abbiamo anche alimenti di origine animale come uova, latticini e miele.
Effetti positivi e negativi
Una dieta vegetariana è spesso seguita a vita, ma capita molte volte che si torni a mangiare carne e pesce dopo un periodo in cui si sono evitati questi prodotti: il problema principale di questo tipo di dieta, infatti, è che non è sempre ben vista, né dal pubblico né da alcuni locali che, a volte, scelgono di non avere vegetariani tra i clienti, altre semplicemente non sono abbastanza organizzati e finiscono per dare sempre gli stessi piatti.
Gli effetti positivi di una tale dieta sono molti, perché è stato dimostrato che riduce il rischio di moltissime patologie croniche causate dalla cattiva alimentazione, come ipertensione, livelli sballati di colesterolo e trigliceridi, diabete, inoltre apporta nutrienti importanti per combattere infiammazione e ossidazione, e ha un impatto ambientale ottimo.
Gli effetti negativi riguardano la mancanza della vitamina B12 negli alimenti, importante per la salute del sistema nervoso e del sangue e di una certa facilità a portare avanti una dieta sbilanciata. Si rimedia con un integratore e cercando l’aiuto di un professionista, ma questo significa che la dieta vegetariana, per molti, è vista come difficile.
La dieta mediterranea
Passiamo alla dieta mediterranea. Anche su questa dieta ho già pubblicato un video precedentemente, e come prima vi rimando a esso per i dettagli. In generale, possiamo dire che la dieta mediterranea prevede tutti gli alimenti possibili, ma ha molte affinità con la dieta vegetariana: alla base di essa, infatti, vi sono i prodotti vegetali già citati: cerali, legumi, frutta, verdura e oli, ma oltre ad essi sono compresi anche la carne, il pesce e i loro prodotti derivati.
Effetti positivi e negativi
Stupirà sapere che la dieta mediterranea, propriamente detta, è seguita da pochissimi. Molti sono convinti di mangiare mediterraneo solo perché hanno un piatto di pasta e del pane a tavola, o magari anche la pizza, ma non è così. La dieta mediterranea si basa soprattutto su prodotti integrali, chicchi come farro, orzo, avena, sul consumo frequente di legumi, su poca carne e pesce. Chi consuma quotidianamente una porzione di affettati o di formaggio, ad esempio, non sta seguendo la dieta mediterranea. E questo è il più grande lato negativo di questa dieta: seguire la dieta mediterranea non è immediato come si pensa e quasi nessuno lo sa.
I lati positivi sono però molteplici: abbiamo gli stessi effetti positivi della dieta vegetariana, con la comodità di poter adattare l’alimentazione a qualsiasi evento sociale o qualsiasi locale visitiamo, dato che non ha particolari restrizioni sul tipo di alimento. In generale, la dieta mediterranea è considerata una tra le migliori diete al mondo, e la sua diffusione può fare solo bene, sia alla salute delle persone, sia al pianeta.
La dieta occidentale
Parliamo, infine, della western diet, che possiamo tradurre con “dieta occidentale”. Fondamentalmente è un’alimentazione non strutturata in maniera precisa, alla cui base troviamo alimenti ricchi di sale, grassi e zuccheri. Un menù tipico con una colazione dolce potrebbe essere un cappuccino con cornetto, un pranzo con un hamburger in un fast food e una cena a base di formaggi e spizzichi vari.
Tendenzialmente, quando si parla di western diet, si fa riferimento all’alimentazione statunitense, ma abitudini di questo tipo sono molto diffuse anche da noi: data l’offerta mirata a soddisfare più il palato che la salute, nessuno potrà mai trovare difficoltà a seguire questo tipo di dieta in nessun ristorante.
Effetti positivi e negativi
Infatti, i soli effetti positivi della western diet riguardano gli aspetti sociali, perché viene seguita senza troppi sforzi e senza nemmeno organizzarsi. I lati negativi però sono a carico sia della salute delle persone, che peggiora in ogni aspetto, sia a carico dell’ambiente, perché i prodotti ultraprocessati che la caratterizzano hanno un impatto produttivo molto alto.
Il confronto tra le diete
Il confronto tra le tre diete di cui abbiamo parlato è impietoso: vegetariana e mediterranea sono di gran lunga più salutari, sia per le persone, sia per l’ambiente, apportano nutrienti importanti e combattono malattie molto diffuse, legate appunto allo stile di vita. La western diet è la tipica dieta sbagliata, quella che porta – al contrario – una serie di problemi di salute e impatta moltissimo sull’ambiente. D’altro canto, purtroppo, è anche molto più facile delle due precedenti, e l’essere umano è fondamentalmente una creatura abitudinaria e pigra, risulta quindi difficile trasformare il piatto veloce del fast food con un’insalata di farro e verdure accompagnata con qualche legume.
In fin dei conti, la western diet vince nelle preferenze della popolazione, nonostante sia la peggiore scelta da fare, perché è comoda. Le persone devono fare uno sforzo consapevole per ragionare su cosa portare a tavola, e questo talvolta è difficile.
Conclusioni
Invito tutti, quindi, a cercare di ragionare su quel che mangiamo e chiediamoci sempre: quanto sale, quanti grassi e quanti zuccheri contiene questo piatto? Questi tre elementi determinano la nostra voglia di mangiarne in abbondanza, e dovrebbero far scattare l’allarme del “poco salutare”. Non scegliamo i biscotti perché sono dolci, anche la frutta è dolce, scegliamo i biscotti perché sono anche grassi, cremosi. Facciamo caso a queste cose, senza arrivare alla perfezione delle diete ben fatte, si può migliorare di molto anche solo scegliendo bene i nostri alimenti.
Bene, questo è tutto, se avete dubbi o domande scrivete pure qui sotto, sono contento di rispondere. Io sono Giuliano Parpaglioni, se vi piacciono i miei video iscrivetevi al canale, noi ci vediamo la prossima volta. Un saluto a tutti!