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Da ormai molto tempo si è affermata l’idea che una dieta fatta bene deve essere alcalina, e quindi dobbiamo cercare di evitare i cibi acidificanti. Cerchiamo di capire insieme quanto c’è di vero in questa impostazione.

Buongiorno a tutti e benvenuti a questo nuovo video. Come sempre vi ricordo che per visite dal vivo io ricevo a Brescia, Toscolano Maderno e Leno e che sul mio sito www.nutrizionistabrescia.com potete trovare tutti i miei contatti.

Vi avviso inoltre che questo sarà l’ultimo mio video per le vacanze estive, quindi dovrei tornare online lunedì 7 settembre.

Oggi parliamo della dieta alcalina, che è alla base di moltissime altre impostazioni dietetiche più o meno serie. Molti guru infatti infarciscono il loro metodo con quello che fa più presa nelle persone, e la dieta alcalina si presta bene a essere adattata un po’ dappertutto. In questo video però non vedremo solo la ragione per cui questa dieta non abbia alcun senso, ma anche, all’opposto, perché ne abbia. Insomma, è un argomento piuttosto interessante, che vale la pena di approfondire.

Le origini della dieta alcalina

L’inventore di questa alimentazione è il naturopata Robert Oldham Young, che nel 2017 ha passato diversi mesi in prigione per aver praticato la professione medica senza licenza. Le sue azioni infatti non si limitarono all’invenzione di una nuova dieta, ma cercò anche di convincere pazienti oncologici a curarsi con i suoi metodi invece che con le cure mediche, causando anche dei decessi.

Questa dieta è infatti pubblicizzata come curatutto: cancro, artrite, sclerosi multipla… pare non ci sia alcuna malattia che non possa contrastare. In realtà, in letteratura non esiste alcuna conferma di queste magiche proprietà curative, ma ovviamente per vendere una dieta alternativa non basta vendere un dimagrimento, dato che da quel punto di vista ci sono diete (come la chetogenica) che nel breve periodo funzionano meglio di quella che vendi tu.

Come (non) funziona la dieta alcalina

Ma in cosa consiste effettivamente la dieta alcalina? Il concetto base è che dobbiamo cercare di evitare che il sangue si acidifichi, perché questo porta a sviluppare malattie. Alcuni alimenti portano ad acidificazione, altri invece sono alcalinizzanti. Tra gli alimenti acidificanti ci sono la carne e i latticini, mentre tra i prodotti alcalinizzanti troviamo i prodotti integrali e le verdure.

Il problema di questa impostazione è solo uno: il sangue non può essere alcalinizzato o acidificato da un alimento. Il grado di acidità o alcalinità di una soluzione è dato dal pH: un pH neutro equivale a 7, se il pH è maggiore di 7 si dice che la soluzione è alcalina, mentre se è minore di 7 si dice che è acida. Il pH del sangue è stabile a 7.4, se scende sotto 7.35 siamo in condizione di acidosi, mentre se sale sopra 7.45 siamo in condizione di alcalosi. Entro questi due limiti stiamo relativamente bene ed è l’equilibrio normale del nostro organismo.

Cosa succederebbe se dovessimo ingerire una qualche sostanza capace di farci entrare in acidosi? Ebbene, questa sostanza sarebbe un potentissimo veleno, capace di mandarci in coma in poco tempo e di farci rischiare davvero molto. Allo stesso modo, una sostanza che ci portasse in alcalosi sarebbe estremamente pericolosa.

I sistemi tampone

Il pH del sangue è estremamente controllato da molteplici meccanismi. La respirazione ad esempio può modificare il pH: quando corriamo, aumentiamo la concentrazione di anidride carbonica nel sangue, questa reagisce con l’acqua e si trasforma in acido carbonico, quindi aumenta la velocità di respirazione per poterla smaltire velocemente e non far abbassare il pH a causa di questo acido.

Allo stesso modo, anche i reni si impegnano per mantenere il pH stabile nell’organismo. Molti parlano del pH delle urine come test affidabile per valutare il pH corporeo. In realtà è solo un riflesso delle scorie eliminate.

Gli aspetti positivi della dieta alcalina

Ma quindi cosa c’è di buono in questa dieta? Effettivamente, prima ho detto che ci sono aspetti positivi. La dieta spinge a mangiare più prodotti vegetali rispetto ai prodotti animali, spinge al consumo di frutta e verdura, spinge nel non esagerare con i prodotti industriali… insomma, sono le solite regole che troviamo nella classica dieta mediterranea.

Ecco perché ha avuto tanto successo, ecco perché è stata usata come base da tanti venditori di diete: perché all’atto pratico dà consigli condivisibili per la maggior parte, e se un professionista la legge può apportare le sue correzioni e personalizzarla, inventando una sua nuova dieta e allo stesso tempo sfruttandone i principi. Estremamente comoda, estremamente facile, ma del tutto sbagliata per quanto riguarda la ragione delle scelte dei vari alimenti.

Come dicevo all’inizio, questo è il mio ultimo video prima delle vacanze estive, perciò ci rivedremo a settembre. Se vi piacciono i miei video vi invito a iscrivermi al mio canale, se avete domande o curiosità scrivete pure qui sotto, noi ci vediamo la prossima volta. Un saluto a tutti!

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