Tempo fa mi è stato chiesto di elaborare una dieta per una comunità della mia zona, facendo inoltre una piccola lezione riguardante l’alimentazione per le persone ospitate nella struttura. Dopo qualche parola di presentazione ho chiesto “ci credete se vi dico che si può dimagrire mangiando a volontà?”, è stato un coro di no univoco. Tutti avevano in mente l’idea che io fossi lì per farli mangiare meno, per metterli a dieta nel senso più comune del termine. Sì, è vero, avevo stilato un piano alimentare completo per la struttura e i dirigenti erano concordi nel servire quei pasti, d’altro canto però non era mia intenzione affamare le persone! Li ho sorpresi rispondendo che invece sì, era possibile, basta scegliere le cose giuste.
Dimagrire è un processo graduale che si raggiunge se si assume meno di quel che si consuma (fatti salvi ovviamente tutti i discorsi precedenti a questo post riguardanti le calorie, linkati nell’ultimo articolo scritto a riguardo), quindi la strada è quella di mangiare meno. Attenzione però: mangiare meno non vuol dire essere affamati! Esistono alcuni cibi, infatti, che riempiono la pancia, rallentano l’insorgere della fame e che danno pochissime calorie: gli alimenti vegetali. Ovviamente non sono tutti uguali: la pasta è un alimento di origine vegetale, così come l’olio d’oliva, ma se andiamo a guardare gli ortaggi il discorso fila. Di seguito una tabella comparativa secondo me molto chiarificatrice (fonte)
Alimento | Kcal/100 g | Alimento | Kcal/100 g |
lattuga | 19 | crackers salati | 428 |
pomodori maturi | 19 | grissini | 431 |
funghi prataioli crudi | 20 | pane formato rosetta | 269 |
melanzane | 18 | petto di pollo crudo | 100 |
zucchine | 11 | salmone fresco | 185 |
cavolfiore | 25 | cioccolato fondente | 515 |
broccoli | 27 | zucchero bianco | 392 |
Gli alimenti nella colonna di sinistra sono alcuni ortaggi presi più o meno a caso, gli alimenti di destra sono invece altri tipi di alimenti che spesso accompagnano i nostri pasti. Mettiamo in evidenza qualche dato.