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Diete e alimentazione

Il diabete si combatte a tavola

Il diabete è una malattia metabolica che si manifesta con un aumento di zuccheri nel sangue, la così detta iperglicemia. Negli ultimi anni il numero di persone diabetiche è aumentato costantemente, dal 2012 supera la quota del 5% della popolazione italiana (fonte: Siditalia, PDF), la maggior parte delle persone con questo problema sono tra i 65 e il 79 anni in entrambi i sessi. Una dieta corretta e uno stile di vita sano aiutano a prevenire questa malattia.

Quale diabete?

Esistono due tipi principali di diabete: il Tipo 1 è più raro ed è di origine autoimmunitaria. Le cellule che producono insulina vengono distrutte, la malattia si manifesta da bambini e obbliga a punture di insulina per tutta la vita. Il Tipo 2 è invece molto più frequente, è dato dall’obesità, dalla sedentarietà e in generale dallo stile di vita. La causa non è la mancanza di insulina ma la sua inefficacia nel far assorbire gli zuccheri circolanti dai tessuti. Molto spesso, il diabete Tipo 2 non ha bisogno di insulina, ma viene trattato con farmaci orali come la metformina.

Data l’influenza dello stile di vita nella comparsa di questa malattia parleremo del diabete di Tipo 2, sottolineando quali sono i passi utili a prevenirlo o a migliorare la condizione di chi già ne soffre.

Dieta per la prevenzione del diabete

Fermo restando che per dieta si intende condotta alimentare e non necessariamente qualcosa di restrittivo, la dieta migliore per evitare la malattia è la dieta mediterranea. In particolare
  • consumare verdure, soprattutto di stagione, sia a pranzo sia a cena, tutti i giorni
  • consumare principalmente prodotti integrali e grezzi (pasta e pane, ma anche orzo, riso, farro, avena, segale…)
  • consumare regolarmente legumi e prodotti della terra
  • consumare quantità moderate di carni bianche, pesce e latticini
  • limitare il consumo di carni rosse e lavorate, dolci, prodotti industriali
  • limitare il consumo di alcolici
  • consumare frutta secca e olio extravergine di oliva come fonte di grassi

Un menù di esempio

Quanto segue è solo un esempio di come ci si potrebbe regolare per mantenere una dieta corretta. Non inserisco volutamente quantità precise perché ciascuno di noi ha dei fabbisogni diversi ed è impossibile standardizzare
  • Colazione: un bicchiere di latte, due fette di pane integrale, marmellata a ridotto tenore di zucchero
  • Spuntino: un frutto
  • Pranzo: pasta integrale con pomodoro e basilico, zucchine trifolate con olio extravergine di oliva
  • Merenda: un frutto, una manciata di frutta secca
  • Cena: pane integrale, petto di pollo alla griglia, insalata mista con olio extravergine di oliva
Il pollo può essere sostituito da legumi a cena, pranzo e cena possono essere invertiti, le verdure e la frutta possono essere le più varie. L’importante è la varietà nella scelta, la moderazione nelle quantità e limitare gli alimenti più dannosi (alcol, pizza, focacce, brioches…) a momenti eccezionali e non basare la propria alimentazione su di essi. Ad esempio, fare colazione al bar con cappuccino e brioche quotidianamente è una pessima abitudine.

Condotte per il trattamento del diabete

In caso il diabete sia già presente, la dieta mediterranea è ancora la prima scelta, ma le quantità dovranno essere pensate per ridurre l’eventuale sovrappeso. La regola principale, infatti, è che il diabete migliora soprattutto se migliora la condizione fisica: perdere peso, cominciare a fare attività fisica, evitare la sedentarietà dovrebbero essere parte integrante della terapia del diabete, non ci si dovrebbe limitare a prendere qualche pillola al giorno.
In particolare:
  • la frutta può essere mangiata, ma è meglio mangiarla ai pasti per evitare picchi glicemici
  • è bene sapere che alcuni alimenti sono più buoni che sani, come ad esempio la banana, il mais e le patate. Meglio consumare altro, perché questi alimenti apportano praticamente solo zuccheri (no, le banane non sono una buona fonte di potassio)
  • pasta e pane possono essere mangiati, a condizione che rientrino nel piano dietetico volto alla perdita di peso che si è deciso di seguire
  • l’alcol va evitato
  • meglio preferire carne bianca e pesce, limitare il consumo di carni rosse ed evitare, per quanto possibile, le carni lavorate, gli affettati e gli insaccati.
  • i prodotti integrali e i legumi devono essere consumati regolarmente
  • è sempre consigliabile farsi seguire da un biologo nutrizionista, da un dietista o da un medico nutrizionista per la propria alimentazione

Conclusione

Il diabete di Tipo 2 può essere prevenuto e può essere trattato con alimentazione ed esercizio fisico, ed è bene usare questi farmaci buoni in associazione a quelli eventualmente prescritti dal medico perché è molto più facile preservare o migliorare la propria condizione di salute in questo modo.

Brescia, 02 settembre 2018
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Dott. Giuliano Parpaglioni, biologo nutrizionista, Brescia, Leno e Toscolano Maderno

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