La notizia è di pochi giorni fa: salvo ripensamenti dell’ultimo momento (il testo va approvato entro il 31 agosto) ci sarà una tassa in più sulle bibite zuccherate e alcoliche. Sento da giorni parlarne, le opinioni sono le più disparate: c’è chi si slancia contro il governo che non sa fare altro che mettere tasse e chi, d’altro canto, loda l’iniziativa per la salvaguardia della salute e della spesa pubblica inerente. Io personalmente ho una visione moderata, né da una parte né dall’altra.
A prima vista una nuova tassa, dopo tutto quello che ci fa pagare lo stato, non è il massimo dell’originalità né della popolarità, ma la giustificazione è quella di avere più fondi da destinare alla sanità, che ovviamente si occupa anche di chi esagera con l’alcol e con gli zuccheri causandosi danni importanti. Io credo che ci siano due punti di vista più uno:
- lo stato riceve più soldi
- il consumatore dovrà pagare di più per bere le stesse quantità di bibite
- la conseguenza dovrebbe essere un effetto inibente sul consumo
Aggiornamento del 5 settembre 2012: pare che la parte delle bibite zuccherate sarà eliminata dal decreto. Nulla di fatto.
Molto probabile che aumenti così irrisori non facciano diminuire il consumo. Possiamo però dire che le spese sanitarie sono pagate 🙂
PS: ma anche la birra è tassata? Io avevo capito solo i superalcolici
dalle info che ho trovato sì, tutti gli alcolici. Ma aspettiamo domani per avere una risposta certa
Si, ma il senso della norma non è la salute.
Il senso è tassare qualcosa che fa male e che non è un obbligo comprare, invece di altri beni necessari.