C’è una cosa che mi capita di notare spesso, parlando con le persone che arrivano nel mio studio: si tende a considerare la dieta qualcosa di continuo, di preponderante nel tempo e di conseguenza preoccupante. “Sa dottore, questo mese non ho seguito la dieta alla lettera” è una frase che viene detta spesso, per giustificare magari qualche sgarro in più, i risultati che non arrivano, la perdita del punto di vista dello schema generale da seguire e magari il ritorno a vecchie abitudini più comode.
Se il pensiero va in automatico a quanti mesi devo stare a dieta per avere un certo risultato, è quasi naturale stancarsi: nessuno può tenere alta la concentrazione sull’alimentazione per troppo tempo, a meno che non si abbia a disposizione un coach che ci segue minuto per minuto nell’intero arco della giornata e nelle spese che facciamo, ma è qualcosa che pochi possono permettersi. Ma credo che ci sia un modo migliore per gestire il tutto, minimizzando la fatica e lo stress.
Un viaggio di mille miglia comincia col primo passo recita un proverbio orientale, ed è da qui che si può prendere spunto per facilitarci la vita: organizzare la nostra alimentazione passo dopo passo, anzi pasto dopo pasto. Non serve a niente pensare alla dieta nell’intera settimana, o addirittura nell’intero mese, forse non serve nemmeno pensare all’intero giorno, piuttosto è utile soffermarsi e fare mente locale sul singolo pasto. Sono due i passaggi importanti:
- pianificare la spesa nel dettaglio;
- preoccuparsi solo al momento del pasto di cosa si mangerà.