Un post leggermente Off Topic per parlare di una questione che mi sta molto a cuore. Quando un paziente mi chiede “dottore, cosa pensa dei test per le intolleranze?” oppure “ma è vero che il latte fa male?” io ho una risposta standard: cerco di indagare sulle sue fonti e discutiamo di quelle, spiegando il mio punto di vista e cercando di far capire che sì, è possibile che il latte faccia male, ma non è un dato di fatto universale (anche la pasta può far male, pensiamo ai celiaci). Aggiungo che “se lei sta bene escludendo il latte non vedo perché dovrei forzarla a berlo” ma comunque cerco di spiegare che la sua condizione non è data dal latte in sé, quanto da una sua condizione fisica (o anche psicologica) che può determinare vari tipi di disagio se si assume.
Sia i test per le intolleranze che il latte (come poi tantissime altre cose) sono argomenti di moda, c’è sempre qualcuno che chiede conferme, c’è sempre qualcuno del tipo “su internet ho letto che” ed è sempre più difficile distinguere la realtà dalla fantasia. Il grosso problema è che viviamo in un mondo in cui reperire informazioni è tanto facile come lo è navigare su internet, e purtroppo con la stessa facilità le informazioni possono essere messe online da chiunque. Senza arrivare agli effetti tragici descritti da WeWee nel suo MedBunker, la possibilità di incappare in cialtronate è tanto più alta quanto più si va a cercare un tema sensibile, o di moda, vedi quelli da me citati prima (o signoraggio, scie chimiche, uomo sulla luna…). Purtroppo mi rendo conto che è difficile scremare tra le cose che non hanno fondamento e quelle che invece ce l’hanno, gli esperti possono facilmente aggirare questi ostacoli sulla base delle loro conoscenze ma non siamo certo tutti esperti di tutto! Un modo per distinguere le persone che sanno di cosa parlano è che loro, in genere, seguono la massima di Einstein:
Non avevo dubbi.
Quanto scrivi è sempre condivisibile, fino a prova contraria.
Saluti
Esistono studi che dimostrano che "l'eccesso di informazioni" "messe online da chiunque" sia dannoso? Meglio estendere il metodo scientifico anche al di fuori del proprio orticello
@Jinocchio: non è la prima volta che mi commenti in questa maniera, voglio sperare che tu non sia un troll. Prendendo seriamente la domanda ti rispondo: non so se esistono studi a riguardo, se però cerchi su internet anche solo "vitamina C" escono fuori pagine sensate e pagine senza senso, e visto che si parla di salute non fatico a classificare come "dannosa" un'informazione senza senso.
@Jinocchio: se ti interessa c'è una bella analisi degli aspetti positivi e negativi della faccenda qui
http://her.oxfordjournals.org/content/16/6/671.long