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Diete e alimentazione

Dimagrisce col cibo spazzatura. Più o meno.

Il cibo spazzatura, o junk food come piace chiamarlo agli anglofili, è tutto quel cibo che apporta calorie ma non nutrienti, o nutrienti di scarsa qualità. Le ciambelle preconfezionate, le patatine chips, i fritti, le merendine, le pastarelle, sono tutti esempi di cibo spazzatura, ovvero cibo che un qualunque nutrizionista direbbe di consumare con moderazione, una volta ogni tanto, giusto per togliersi uno sfizio (alcuni direbbero semplicemente di evitarli). Questi alimenti sono stati i protagonisti di una vicenda avvenuta a novembre che ho potuto leggere solo recentemente: Il professor Mark Haub, docente di nutrizione umana alla Kansas State University, ha voluto fare un esperimento su se stesso: alimentarsi per 10 settimane con una dieta ipocalorica formata da cibo spazzatura. I risultati di questo esperimento sono stati una perdita di peso di 12 kg e un miglioramento delle analisi del sangue.

Se ci si limitasse a queste poche righe si potrebbe dire che è una rivoluzione. Quale persona sana di mente vorrebbe far calare i trigliceridi del sangue mangiando pastarelle? In realtà la questione è un tantino più complessa. Il nostro professore voleva dimostrare che per calare di peso è importante solo la quantità di calorie assunta, non la composizione della dieta. E’ riuscito nell’impresa? Ovviamente no: come dice lui stesso “Non sono orientato a dire che questa è una buona cosa da fare”, ha detto. “Sono bloccato, e questa è la parte frustrante di questa ricerca, ossia che non posso dare una risposta concreta. Non ci sono abbastanza informazioni per farlo.” Questo perché non è possibile fare uno studio scientifico serio senza un minimo di statistica. Approfondendo ancora un po’ la questione si scopre che il prof ha comunque assunto integratori multivitaminci, proteici e ha mangiato un po’ di verdura tutti i giorni.

Probabilmente, come dice lo stesso professore, lo scopo raggiunto con questa prova è stato quello di eliminare un po’ di quella nomea di “veleno” dai cibi spazzatura, visto che molte persone non possono permettersi di mangiare altro per problemi che vanno dal tempo ai soldi, e che è utopistico credere di poter eliminare da ogni tavola imbandita i cibi spazzatura, allora si può pensare di ridurre i danni avendo l’accortezza di mangiare poco e di integrare con qualche aiuto sintetico e qualche verdura. C’è solo una domanda che mi frulla nella mente da quando ho letto la notizia: il professor Haub ha pensato di controllare la sua composizione corporea prima e dopo l’esperimento? Non ne fa cenno da nessuna parte. Lo chiedo perché 12 kg in 10 settimane sono una discreta quantità di kg persi, più di quanto si consiglia di perdere nella stesso periodo (6-8 kg al massimo), e ho paura che la massa persa dal prof sia anche (soprattutto?) massa magra. Purtroppo, senza un esame BIA o una densitometria non si può sapere, quindi credo che rimarremo nel dubbio. Il consiglio che do io è lo stesso del prof Haub: se si deve mangiare cibo spazzatura, che sia almeno poco e bilanciato con alimenti salutari.

Brescia, 08 gennaio 2011
Dott. Giuliano Parpaglioni, biologo nutrizionista, Brescia, Leno e Toscolano Maderno

2 Comments

  • Grezzo ha detto:

    Mi ricordo di un'intervista ad un dietologo che ho visto in TV, dove gli veniva chiesto quante volte in un mese era consigliabile mangiare al fast food senza avere effetti negativi, e la risposta fu: "sarebbe meglio non mangiarci mai".

    Il problema, se ho capito bene, è lo squilibrio tra la quantità di grassi e le sostanze nutrienti di cui ha bisogno l'organismo, che nel caso dei junk food è proprio intollerabile, ovvero ti riempie ma non ti nutre.

  • anche di grassi ha bisogno l'organismo. Il problema nasce quando l'alimento è principalmente composto da grassi saturi e zuccheri semplici ed è contemporaneamente carente di vitamine, minerali, fibre e proteine. Ad esempio: meglio la nutella di una pastarella! Come dici tu il problema è nello squilibrio, quello che si assume con i junk food sono "calorie vuote" ovvero nutrienti energetici (grassi e zuccheri) non associati a quello che serve per far funzionare bene il corpo. Meno se ne mangia meglio è, ma (e qui sbagli) il fatto è che nemmeno ti sazia! A parità di peso, tra pastarelle e insalata la seconda è molto più saziante per il contenuto di fibra, e se si confronta con la carne idem, per il contenuto di proteine. Per saziarsi con il cibo spazzatura (grassi e zuccheri) bisogna mangiarne molto, inoltre dà anche dipendenza, ed ecco che si alimenta il circolo vizioso.

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